PAGNOTTA SENZA IMPASTO – NO KNEAD BREAD
Ingredienti PAGNOTTA SENZA IMPASTO – NO KNEAD BREAD:
Farina tipo 1 500 gr;
Acqua direttamente dal rubinetto 330 ml;
Lievito di birra secco 3 gr;
Sale 10 gr.
Utensili: una pentola di coccio o ghisa con coperchio che vada in forno diametro 22/24 cm
Sciogliere il lievito nell’ acqua , poi mettere tutta la farina in una bacinella richiudibile. Aggiungere tutta l’acqua e girare con una spatola fino a quando tutta la parte liquida non è stata assorbita (tempo circa 1 minuto). Inserire il sale e girare ancora per farlo assorbire (ancora un altro minuto).
A questo punto, sul piano di lavoro, mettere della semola rimacinata e versarci sopra l’impasto. Fare due giri di pieghee rimettere la massa nel contenitore con la parte aperta verso l’alto:
coprire e lasciare riposare due ore: Accendere il forno a 200° con dentro la pentola. Quando il forno è arrivato a temperatura, tirare fuori la pentola e versarci dentro l’impasto ribaltandolo ( la parte sopra dovrà andare sotto); quindi coprire e infornare per 30 minuti. Poi togliere il coperchio e continuare la cottura per altri 30 minuti. Spegnere il forno, tirare fuori la pentola, prendere il pane e rimetterlo nel forno spento (sopra alla griglia) con la porta del forno leggermente aperta (in questo modo l’umidità verrà eliminata) fino al raffreddamento del pane.
( foto )
Io uso il lievito di birra secco perché ha una scadenza più lunga e non ha bisogno di essere tenuto in frigo. Ovviamente si può usare anche quello fresco: in questo caso la dosa va moltiplicata per tre.
Preferisco usare farine meno raffinate come la tipo 1 ma si possono usare anche farine 0 e 00, però bisogna verificare che abbiano una forza ( W ) medio alta per resistere alla lievitazione. Nella grande distribuzione si incominciano a vedere farine con indicato il simbolo W (es. Garofalo W 260) ma, se non si trovano farine che indicano il W, si può verificare quante proteine contiene la farina: per questa preparazione serve almeno il 12% di proteine.
Si possono usare anche farine integrali (di farro o grano) ma, in questo caso, bisogna ricordare che la crusca presente non aiuta nella lievitazione perché non contiene glutine.
Le ore di lievitazione dipendono anche dalla temperatura: più è alta meno tempo è necessario perchè l’impasto si sviluppi.
Variante: impasto per la Pizza
Questa ricetta può essere usata anche per la pizza con una variante: passate le due ore della seconda lievitazione mettere della semola rimacinata sul piano di lavoro, rovesciare l’impasto e stenderlo delicatamente con la punta delle dita,
fino a circa 3/4 della dimensione della teglia che andrete ad usare. Sistemare poi l’impasto nella teglia unta di olio e usare sempre la punta delle dita per stenderlo fino ai bordi della teglia. Coprire con pellicola e lasciare lievitare un’ora. Accendere poi il forno al massimo non ventilato e infornare SOLO quando ha raggiunto la temperatura impostata da almeno 10 minuti, senza aggiungere il pomodoro, fino a quando la superficie incomincia a prendere un colore biscotto. Tirare fuori la teglia, aggiungere solo il pomodoro e infornare nuovamente accendendo la ventola per circa 5/7 minuti. Quindi aggiungere la mozzarella e terminare la cottura.
Per evitare che il formaggio rilasci troppo liquido, io preparo la mozzarella tagliata alla mattina mettendola in uno scolapasta coprendola con pellicola a contatto.