Ricette oltre la tavola

Sara’ capitato a tutti di vedere film, o leggere fumetti con ricette di cucina che magari non appartengono alla nostra tradizione. Sarà successo anche a voi di ripromettervi di provare a fare la ricetta di quel piatto che in quel momento vi ha creato delle sensazioni di piacevole benessere solo vedendo, o leggendo la descrizione di quanto amore e passione c’era in quella ricetta. Ad esempio vedendo Ratatouille , chi tornando a casa non avrebbe avuto voglia di un bel piatto di verdurine appena sfornato per ricordare i sapori dell’infazia come fece il critico gastronomico Anton Ego.  Oppure vedendo Chocolat chi non ha sognato di essere la bella Juliette Binoche e di preparare i suoi deliziosi cioccolatini lavorati in cento modi diversi. Ecco, questo è il punto di partenza. Essendo un ‘amante della cucina adoro tutto quello che circonda questo mondo anche film e fumetti. Non posso negare quindi che in Ratatouille mi sono im medesimata nel giovane chef, in Chocolat in Vianne Rochet con la piccola  figlia Anouk e anche nella Signora Toku. Protagonista di un bellissimo film giapponese uscito nel 2015 di Naomi Kawase “Le ricette della signora Toku”. Il film racconta la storia di Sentaro giovane giapponese che gestisce di malavoglia un piccolo chiosco dove prepara e serve i dorayaki. Una mattina si presenta da Sentaro l’anziana signora Toku,che per un salario modestissimo gli chiede di poter lavorare con lui ,dicendogli che ha assaggiato i suoi dorayaki e ha trovato buono l’impasto ma immangiabile la marmellata, che lei sa fare molto bene. In un primo momento Sentaro rifiuta la proposta della dolce e determinata signora Toku. Cambia subito idea quando la signora Toku gli fa assaggiare la sua marmellata di an. Cosi in poco tempo nel piccolo chiosco si formano file chilometriche per assaggiare i nuovi dorayaki (ricetta qui).

Questo è l’ottavo film di Kawase ed è il primo uscito in Italia. In questo film il cibo diventa estensione della natura, senza tralasciare  la solitudine anche se diversa tra i due protagonisti.  A questo punto non mi resta che rimandarvi alla ricetta dei miei dorayaki con la crema anko della signora Toku.



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